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Conosci la differenza tra coaching individuale, team coaching e group coaching?

Per spiegare queste tre tipologie di percorso partiamo con la definizione di cos’è il coaching secondo la definizione ufficiale dell’International Coaching Federation: una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.

Ed è sicuramente uno strumento potente, in grado di generare un significativo impatto positivo sulla vita del coachee: secondo l’Institute of Coaching della Harvard Medical School, l’80% delle persone che hanno seguito un percorso di coaching ha visto aumentare la propria autostima e la fiducia nei propri mezzi e oltre il 70% degli intervistati ha dichiarato di aver notato un netto miglioramento delle proprie performance lavorative e delle skill relazionali e di comunicazione.

Siamo abituati a pensare al coaching come un’attività esclusivamente individuale: una persona (il coachee) che si rivolge ad un coach per essere guidato in un percorso di crescita personale e/o professionale.

Ma i percorsi di coaching non sono tutti uguali: esistono metodologie come il Team Coaching e il Group Coaching, in cui al centro del percorso non c’è (sempre e soltanto) l’individuo, ma il gruppo di cui l’individuo fa parte e le dinamiche tra i partecipanti.

Proviamo allora a scoprire insieme che cosa sono e in che cosa consistono il Coaching individuale, il Team Coaching e il Group Coaching, per poter scegliere il percorso più adatto alle nostre esigenze o a quelle del nostro team: quali sono le caratteristiche di ogni tipo di percorso? Quali i pro e i contro di ciascuno? Quali le differenze tra le tre tipologie?

Tabella dei Contenuti

Che cos’è il Coaching individuale (coaching one-to-one)

Il Coaching individuale è la forma più classica e più conosciuta di coaching: il coachee si confronta con il proprio coach in un percorso che solitamente comprende dalle 5 alle 8 sessioni, a cadenza quindicinale.

Il coaching individuale è utile quando il coachee – solitamente un manager o un executive – cerca un supporto per raggiungere i propri obiettivi, per migliorare le relazioni (con colleghi, collaboratori, clienti/fornitori, responsabili), per superare criticità legate a un momento di cambiamento o ancora per liberare il proprio potenziale.

Quali sono i pro del Coaching Individuale?

Un percorso di Coaching Individuale presenta alcuni indubbi vantaggi:

  • è costruito su misura per le esigenze di una singola persona e porta grande valore aggiunto a livello individuale: il coachee riceve dal coach risposte e strumenti mirati alla soluzione del proprio problema personale;
  • il successo di un percorso di coaching individuale è determinato dal rapporto di fiducia che si crea tra coach e coachee;
  • nella relazione uno a uno, il coachee ha maggiori probabilità di sentirsi a proprio agio nel fare domande o nell’esprimere dubbi e preoccupazioni;
  • il coachee è responsabilizzato rispetto al proprio percorso di coaching individuale, dal momento che riceve un’attenzione dedicata ed esclusiva.

Quali sono i contro del Coaching individuale?

Un percorso di Coaching Individuale può però presentare anche alcuni punti deboli:

  • alcuni coachee potrebbero non sentirsi pienamente a proprio agio nell’essere oggetto di attenzione esclusiva;
  • un percorso di Coaching individuale richiede al coachee un grande investimento in termini di tempo, impegno ed energie.

Che cos’è il Team Coaching?

 

In un percorso di Team Coaching, il coach agisce come allenatore di un team che deve raggiungere obiettivi reali e concreti: la soluzione di un problema aziendale, lo sviluppo di un nuovo progetto, il miglioramento dei processi interni…

Il coach allena il team dando il metodo di lavoro, il team applica questo metodo e mette in campo le idee: team e coach insieme, ognuno con il proprio ruolo e il proprio contributo, creano la soluzione.

Quali sono i pro del Team Coaching?

Un percorso di Team Coaching presenta diversi vantaggi:

  • offre al team gli strumenti per giungere alla soluzione di un problema attuale e specifico;
  • i membri del team si conoscono e sono già abituati a lavorare insieme e ad interagire tra loro;
  • l’attenzione è concentrata sul problema da risolvere e sul team, non sulle singole persone. A livello individuale, i partecipanti avvertono generalmente una minore pressione e una tensione al raggiungimento dell’obiettivo;
  • i coachee hanno modo di svolgere un percorso di coaching in un contesto sociale, vivendo un’esperienza condivisa: sono accompagnati a focalizzarsi sul “noi”, sugli obiettivi condivisi e sulla mission aziendale;
  • a differenza di un corso di team building (per natura limitata temporalmente), un percorso di Team Coaching prevede un numero di incontri tale da lasciare spazio anche ad azioni di follow-up strutturate, in grado di consolidare gli strumenti e i comportamenti acquisiti durante le sessioni di Team Coaching

Quali sono i contro del Team Coaching?

Un percorso di Team Coaching non è però immune da alcuni rischi:

  • può essere poco efficace, se il team non ha identificato il problema da risolvere o la situazione da affrontare;
  • i membri del team possono assumere atteggiamenti diversi: alcuni partecipano e contribuiscono con entusiasmo, altri invece possono mostrarsi indifferenti, quando non addirittura scettici;
  • avendo un problema specifico e attuale da affrontare, è possibile che il team cada nella trappola di agire sotto la pressione del tempo e dell’urgenza.

Che cos’è il Group Coaching?

Il Group Coaching è un metodo innovativo che usa le tecniche del Coaching individuale (one-to-one), applicandole però in un contesto di gruppo (one-to-many).

In parole semplici: il coach lavora come facilitatore e agisce per generare un clima di fiducia reciproca tra i partecipanti, in modo tale che ognuno possa identificare i propri obiettivi individuali e definire il proprio piano di azione con il contributo del gruppo.

Quali sono i pro del Group Coaching?

I vantaggi di un percorso di Group Coaching sono molteplici:

  • i partecipanti sperimentano entrambi i ruoli (coach / coachee), dandosi supporto reciproco: entrano in relazione con persone nuove, condividono esperienze e possono scambiarsi punti di vista in un contesto sicuro e non giudicante;
  • si combinano tra loro sia i benefici di una sessione di Coaching individuale sia i vantaggi di un’esperienza di apprendimento di gruppo: i partecipanti hanno la possibilità di sviluppare skill specifiche come l’ascolto attivo, la capacità di dare e chiedere/ricevere feedback, lo sviluppo di un piano d’azione personale;
  • un percorso di Group Coaching può affrontare contemporaneamente diversi problemi, a seconda delle situazioni e delle necessità individuali dei partecipanti: gestione dei conflitti, comunicazione interpersonale, gestione delle emozioni e dello stress, rapporto con i collaboratori…

Quali sono i contro del Group Coaching?

Un percorso di Group Coaching presenta però anche alcuni punti deboli:

  • l’efficacia complessiva del percorso di Group Coaching dipende dall’atteggiamento, dal livello di coinvolgimento dei singoli partecipanti e dalla qualità delle interazioni;
  • non è focalizzato su una singola persona o su un singolo problema, pertanto anche le soluzioni e gli strumenti offerti risultano meno centrati rispetto ad una specifica situazione.

Quindi, qual è la differenza sostanziale tra Coaching Individuale, Team Coaching e Group Coaching?

Per concludere, proviamo a tirare le fila del discorso.

Le differenza tra le tre tipologie di coaching di cui abbiamo parlato (Coaching individuale, Team Coaching e Group Coaching) è presente nei seguenti aspetti fondamentali:

  • il focus: una situazione ovviamente personale per un percorso di Coaching individuale; singole situazioni, tra loro anche molto diverse, nel caso del Group Coaching; un problema specifico comune a tutti i partecipanti, quando si tratta invece di un Team Coaching;
  • l’orizzonte temporale: il presente (con un problema specifico o una situazione attuale) per il Team Coaching; il futuro (più o meno immediato) nel caso di un percorso di Coaching individuale o di Group Coaching;
  • il ruolo del coach: un interlocutore attento ed esclusivamente concentrato sul coachee nel caso del Coaching individuale; un allenatore che dà lo schema di gioco e le indicazioni operative alla squadra chiamata a trovare la soluzione ad un problema, quando si parla di Team Coaching; un facilitatore che si muove in secondo piano per creare il contesto più favorevole all’interazione e allo scambio tra i partecipanti, nei percorsi di Group Coaching;
  • il ruolo del coachee: centro esclusivo dell’attenzione nei percorsi di coaching individuali; team player chiamato a lavorare con i propri compagni, remando in un’unica direzione verso l’obiettivo comune; contemporaneamente soggetto e oggetto di attenzione nell’ambito del Group Coaching.

Ora che hai compreso appieno la differenza tra coaching individuale e di team e i relativi pro e contro, puoi scegliere il percorso più adatto per te, per un tuo collaboratore o per il tuo gruppo di lavoro.

Contattaci per maggiori informazioni o per fissare un incontro senza impegno.

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Siamo una società che si occupa di formazione. Siamo specializzati in sviluppo manageriale, corsi di formazione aziendali, percorsi di coaching individuale e di team.

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AdActa-Annalisa-Ferrario
Annalisa Ferrario

Dopo la laurea in Economia e Management per le Arti, la Cultura e la Comunicazione, ha lavorato per cinque anni al progetto di un museo di storia contemporanea, dove ha avuto modo di collaborare con persone di diverso background provenienti da vari paesi europei.

Appassionata di canto e diplomata in pianoforte, lavora in AdActa Consulting dall'inizio del 2020 come responsabile delle attività di marketing e comunicazione esterna della società ed è entusiasta di lavorare ogni giorno con un grande team di professionisti.