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Qual è il significato di public speaking?

Quando si parla di formazione in azienda, viene subito alla mente il corso di public speaking, cioè – in maniera molto semplice e letterale – un corso per sviluppare la capacità di parlare in pubblico. Dove per “pubblico” non si intende necessariamente la platea gremita di un teatro o di una piazza, ma anche il contesto di una riunione aziendale, un incontro con possibili finanziatori di un nostro progetto oppure una presentazione della nostra azienda o di un particolare prodotto a un potenziale cliente. E questi sono soltanto alcuni esempi di momenti di public speaking nella nostra vita lavorativa.

Che cosa serve per parlare in pubblico? Il public speaking è una competenza complessa, che richiede innanzitutto la padronanza degli argomenti di cui si vuole o si deve parlare, ma anche il possesso di un ventaglio di tecniche e di strumenti per preparare il discorso e gestirlo davanti ad un pubblico: tecniche e strumenti che si possono apprendere frequentando i migliori corsi di public speaking in Italia e ricorrendo a tanta pratica.

Che cos’è un corso di public speaking?

Un corso di public speaking è un’attività formativa collettiva (più raramente individuale) in cui si apprendono gli elementi fondamentali della comunicazione e le tecniche per costruire ed esporre un discorso chiaro, coinvolgente e convincente, combinando elementi di comunicazione verbale e non verbale. Durante un corso di public speaking si impara anche a gestire il rapporto con il pubblico, a valorizzare le domande e a trasformare in opportunità le eventuali obiezioni. Vincendo così anche ritrosie e ansie da prestazione.

Public speaking è un atteggiamento efficace… ma che cos’è l’atteggiamento?

Quando si parla di public speaking, alcuni lo definiscono non solo come un insieme di capacità (o skill) che consente di parlare davanti ad altre persone in modo fluido e convincente, ma anche come un vero e proprio “atteggiamento”.

Che cosa significa? Proviamo a farci aiutare dalla psicologia, che considera l’”atteggiamento” come l’insieme di tre elementi: aspetti cognitivi, comportamenti, emozioni e relazioni.

Partiamo dall’aspetto cognitivo, che chiaramente non può mancare in un momento di public speaking: qual è l’argomento della presentazione? Quali sono le informazioni che devono essere trasmesse al pubblico? Come devono essere strutturate, perché il pubblico le “processi” come desiderato, le assimili e le ricordi? Come gestire l’attenzione dell’uditorio? Posso offrire un “gancio” (hook) perché poi il mio pubblico aumenti l’attenzione e sia propenso a dare seguito ad un’azione (una richiesta di informazioni, un acquisto, etc.)?

La sfida è ovviamente quella di conquistare l’attenzione del pubblico, mantenerla costante e stimolarla nel momento in cui dobbiamo comunicare l’informazione centrale della nostra presentazione. Senza contare che una presentazione ben strutturata e ben condotta è più comprensibile e “memorizzabile” non solo per chi la ascolta, ma anche per il relatore stesso!

Ricordiamoci però che parlare in pubblico (in maniera efficace) non significa solo dire qualcosa, ma ha a che fare anche con il modo in cui ci comportiamo quando questo qualcosa viene esposto e trasmesso al pubblico. Ci riferiamo alla gestione del tempo e dello spazio (anche della distanza tra chi parla e gli interlocutori), all’attenzione agli aspetti di comunicazione paraverbale e non verbale (di chi parla, ma anche di chi ascolta), alla gestione dei feedback. Ci sono cose da fare e comportamenti da evitare, se vogliamo che la nostra presentazione catturi l’attenzione del pubblico e sia convincente: pazienza e tanta pratica (e qualche trucco del mestiere!) aiutano a tenere sotto controllo e a gestire questi aspetti in ogni circostanza.

L’attenzione del pubblico si nutre però anche di relazioni e di emozioni, e qui entra in gioco il terzo fattore del public speaking come “atteggiamento”. Una presentazione ben fatta e convincente è anche una presentazione che emoziona, nel senso che sia in grado di smuovere l’ascoltatore dal proprio stato emotivo attuale per portarlo in uno stato più in linea con gli obiettivi del relatore. Una presentazione convincente offre soprattutto emozioni positive (come entusiasmo, motivazione, gioia o voglia di cambiamento), puntando talvolta – ma non eccessivamente – su sensazioni negative come la paura di rimanere bloccati nella situazione attuale o di perdere un’opportunità.

Una presentazione convincente si basa anche sulla relazione tra il relatore ed il pubblico: non c’è una regola d’oro valida in tutti i casi ma – a seconda delle circostanze – è possibile lavorare sul rapporto con il pubblico, sul ruolo che il relatore vuole assumere nei confronti del pubblico (esperto, consigliere, mentore, leader, etc.) e sulle modalità di interazione. In questo modo si determina un legame, più o meno intenso, tra chi parla e chi assiste alla presentazione. 

Perché dovresti seguire un corso di public speaking?

Siamo d’accordo su un paio di cose: la prima è che parlare in pubblico non è semplice e la seconda è che saperlo fare è ormai una competenza indispensabile per creare valore e dare maggiore visibilità a quello che quotidianamente facciamo nel nostro lavoro. Le situazioni in cui può capitarci di parlare in pubblico sono molteplici: speech durante eventi che abbiamo organizzato o a cui siamo stati invitati, presentazioni da gestire di fronte a clienti o a potenziali tali, riunioni durante le quali dobbiamo parlare alla presenza dei nostri colleghi, del nostro capo o addirittura del capo del nostro capo. Il tutto dimostrandoci – possibilmente – a nostro agio.

Ecco perché può essere estremamente utile frequentare un corso (anche online) di public speaking.

La comunicazione uno-a-molti (di cui il public speaking è una forma) ha l’obiettivo di informare, coinvolgere e soprattutto convincere il tuo pubblico, qualunque esso sia. E per ottenere questo risultato non è sufficiente conoscere bene la propria materia: leadership, autorevolezza, competenze emotive e comunicative giocano un ruolo fondamentale.

Allenare e potenziare il nostro stile personale per migliorare le performance mentre parliamo in pubblico è fondamentale: per non essere noiosi e convincere una bella presentazione in PowerPoint o un video sono sicuramente necessari, ma non sufficienti! Bisogna lavorare e sperimentarsi in tecniche precise che aiutino a costruire uno speech coinvolgente e focalizzato sull’obiettivo, imparando a comunicare le nostre idee, a farci ascoltare e a gestire in maniera positiva le domande e le eventuali obiezioni. Per raggiungere questi risultati occorre tantissima pratica. Ma niente paura: quella del public speaking è una capacità che, per fortuna, si può imparare e allenare!

Quali sono le metodologie usate da AdActa Consulting nei corsi di public speaking?

Nei nostri corsi di public speaking o nelle attività dedicate alle tecniche di presentazione, entrambi molto richiesti nell’ambito della formazione in azienda, i consulenti del nostro team miscelano una parte di teoria (gli elementi della comunicazione, le tecniche di progettazione di un discorso, i fondamenti della persuasione, gli strumenti per la gestione del pubblico etc.) con tanto tempo dedicato alla pratica.

Chi partecipa ai nostri corsi di public speaking non apprende solo “sulla carta”, ma ha occasione di sperimentare la teoria e applicare tecniche e strumenti ad una propria presentazione, provandola e perfezionandola con il supporto del docente e con il contributo di tutti i presenti. Ogni partecipante infatti può lavorare sulla propria presentazione (di un progetto, di uno prodotto, di un’idea) ed esporla in “pubblico”. Tramite una videocamera o i tool proposti dalle piattaforme di videocall, il docente effettua le riprese di ogni singola presentazione e ne ripropone la visione, in modo che lo stesso oratore – rivedendosi – possa analizzare i punti forti del proprio discorso e cogliere le aree di miglioramento, aiutato anche dai commenti degli altri partecipanti e dal feedback strutturato e puntuale del docente.

Ecco la struttura tipo di un corso di public speaking targato AdActa Consulting:

  • i principi fondamentali del parlare in pubblico: la comunicazione uno-a-molti;
  • preparare, progettare e creare uno speech efficace;
  • l’importanza della comunicazione non verbale nel parlare in pubblico;
  • l’apertura e la chiusura di un discorso: due momenti fondamentali;
  • come esprimere le proprie idee in maniera fluida durante tutto lo speech;
  • come gestire il pubblico mantenendo alta l’attenzione;
  • la gestione delle obiezioni, delle interruzioni, dei disturbi;
  • l’ansia da prestazione: come gestire nervosismo e stress prima di un discorso in pubblico;
  • obiettivo convincere: come rendere il tuo speech coinvolgente e persuasivo;
  • sperimentazioni individuali con videoriprese e feedback strutturato del docente.

Ovviamente gli argomenti base sono personalizzabili a seconda delle richieste dell’azienda o del ruolo o delle esigenze specifiche dei partecipanti. Senza dimenticare che questo tipo di corsi, grazie ai potenti mezzi del web training, funzionano benissimo anche online!

Se sei interessato e vuoi saperne di più, scopri sul nostro sito il corso di public speaking che possiamo svolgere a Milano e in tutta Italia. Contattaci per un approfondimento senza impegno.

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Annalisa Ferrario

Dopo la laurea in Economia e Management per le Arti, la Cultura e la Comunicazione, ha lavorato per cinque anni al progetto di un museo di storia contemporanea, dove ha avuto modo di collaborare con persone di diverso background provenienti da vari paesi europei.

Appassionata di canto e diplomata in pianoforte, lavora in AdActa Consulting dall'inizio del 2020 come responsabile delle attività di marketing e comunicazione esterna della società ed è entusiasta di lavorare ogni giorno con un grande team di professionisti.